Chiunque abbia cosparso una pietanza dal gusto un po’ blando con una salsa particolarmente speziata conosce bene il potere di un condimento! Nelle mani giuste, i condimenti possono far sì che anche il piatto più insapore diventi qualcosa dal gusto pazzesco che serviresti felicemente a qualcuno di speciale. Questo è ciò che accade con il condimento più amato da tutti: il KETCHUP!
Breve storia della bomba rossa che fa impazzire il mondo
Al contrario di quanto si possa immaginare la salsa ketchup non ha origini americane e, udite udite, l’antenato del ketchup moderno era privo di pomodoro! Il precursore della nostra salsa ketchup era una salsa di pesce fermentata proveniente dalla Cina meridionale. Già nel 300 a.C. vi sono testi in cui si parla di salse a base di viscere di pesce fermentate. I cinesi la chiamavano “ge-thcup” o “koe-cheup” e veniva utilizzata nei lunghi viaggi in quanto era facile da conservare. Queste paste si diffusero durante tutte le rotte commerciali verso l’Indonesia e le Filippine. I commercianti britannici iniziarono ad apprezzarle molto durante il 1700 e una volta rientrati a casa la importarono e subito cambiarono la ricetta.
Nel XVIII secolo questa salsa diventò famosissima e nei libri spopolavano ricette a base di ostriche, cozze, funghi, sedano, ma anche frutta come prugne e pesche. La ricetta prevedeva di ridurre le materie prime in una sorta di sciroppo che veniva lasciato a riposo per lungo tempo. Il prodotto finale era una vera e propria bomba dal sapore salato e speziato che poteva durare a lungo senza andare a male.
La nascita della salsa ketchup come la conosciamo risale al 1812 ed è attribuita allo scienziato statunitense James Mease che sosteneva che il ketchup migliore si otteneva dalle “mele dell’amore“, i pomodori ai quali taluni attribuivano poteri afrodisiaci. Prima che l’aceto diventasse un ingrediente standard la conservazione di questa salsa a base di pomodoro era un vero problema perchè si deteriorava facilmente. Un famoso brand americano cambiò la ricetta e gli ingredienti ketchup diventarono di base questi: pomodori, zucchero di canna, aceto distillato, spezie varie. Anche il più arido dei frigoriferi ha dentro una bottiglia rossa che tintinna quando si apre la porta: è il ketchup, l’eroe dei condimenti americani e ormai anche europei.
Se è bio è ancora più buono!
Apprezzata ormai ovunque nel mondo, questa salsa a volte demonizzata per la concentrazione di zuccheri e conservanti chimici, ora è stata eletta a condimento migliore perché sta bene con qualunque pietanza e viene prodotta con una nuova ricetta priva di conservanti chimici.
Il KetchupBio Pralina è prodotto con pomodori bio maturi che contengono più pectina, un conservante naturale e una quantità di aceto maggiore rispetto ad altri che riduce notevolmente il rischio di deterioramento. Gli ingredienti contenuti provengono da agricoltura biologica, sono accuratamente selezionati e danno al prodotto un sapore unico e genuino. C’è qualcosa di particolare nel nostro ketchup, crea dipendenza. Come per ogni buon cibo, è tutta questione di gusti ma se assaggiate il ketchupBio Pralina percepirete un insieme di sensazioni incredibili: dolce, salato, amaro, aspro e l’inafferrabile umami, il quinto senso del gusto scoperto dai Giapponesi sinonimo di cibo sano.
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